Ravenna è la città dei mosaici, dei Goti in Italia, dell’Esarcato Bizantino. Ospita la tomba di Dante e fu baluardo dello Stato Pontificio.
Ravenna è mille città in una, mille culture, mille colori. Il miglior modo per conoscerla è fare un salto a Classis - Museo della Città e del Territorio, 2.600 metri quadrati di esposizione all’interno di un ex opificio per la lavorazione dello zucchero. Classis è lo straordinario racconto di una città attraverso i suoi snodi principali, dalle origini etrusco-umbre all’antichità romana, dall’epoca gotica e bizantina all’alto Medio Evo. Il tutto, organizzato attraverso una fruizione ludica e scorrevole, che fa ampio uso di mezzi tecnologici e interattivi.
Inaugurato ad agosto 2021, il Fellini Museum è il più grande progetto espositivo dedicato al geniale regista di Rimini.
È un luogo magico, in cui innovazione e ricerca si fondono per recuperare quella particolare dimensione onirica tipica dello stile di Fellini. Un allestimento immersivo e partecipativo che rende il visitatore protagonista della sua stessa visita, in un percorso audiovisivo che ha la pretesa di proiettare i visitatori nel laboratorio segreto del regista
Cinquecento anni in 7 diversi ambienti. Musicalia è il museo di musica meccanica che ripercorre cinque secoli di musica attraverso l’esposizione di oggetti sonori.
Tutta la collezione ruota attorno all’ingegno umano nel costruire strumenti atti a produrre musica e ritmo in forme inedite e particolari. Organetti da casa, carillon, sax automatici, gabbiette con uccellini meccanici che cantano e si muovono. Pezzo d’eccezione del museo è il Tamburo di guerra di Leonardo Da Vinci, ricostruito da un progetto originale del genio toscano.
Se siete alla ricerca di uno street food gustoso, genuino e vario, non potete perdere l'occasione di assaggiare le specialità della cucina romagnola.
È pass par quant l'è longa la gamba, è bcôn par quant l'è lêrga la boca, recita il detto romagnolo. Ovvero, «Il passo è lungo quanto la gamba, il boccone quanto la bocca».
Celebrare l’8 marzo significa prendere coscienza che la presenza femminile è molto più dell’«altra metà del cielo». Le donne hanno avuto un peso specifico nella storia, anche in quella della Romagna, contribuendo in modo determinante a fare di noi quello che siamo oggi. In questo post ricordiamo - e celebriamo - tre grandi donne della Romagna, troppo a lungo misconosciute, tributando loro il giusto riconoscimento.